Attenzione!

Questa pagina è vietata a coloro che non hanno domande,  è vietata a coloro che non hanno sete, quindi fuori tutti quelli senza desideri, fuori tutti quelli che si sentono a posto, pieni, sazi, che non hanno nulla da rimproverarsi, non è per voi se siete in questa condizione di pienezza, se invece avete sete e siete rosi e presi da grandi desideri restate, c'è qualcosa per voi.

 

Fermiamoci un attimo e ciascuno di noi legga dentro di sé: Ho questi desideri? ho questa sete? c'è qualcosa di insaziabile che rimane anche quando mi sembra di aver raggiunto un obiettivo?

IMMENSAMENTE è...

PIU' FORTE DEL POTERE

Pilato a Gesù «Non mi parli? Non sai che ho il potere di metterti in libertà e il potere di metterti in croce?»...

 

Qualsiasi potere può incutere paura di soffrire e della morte ma non può nulla togliere alla grandezza dell'anima.


IL POTERE DELLA NON VIOLENZA

Coerenza tra pensiero e azioni

Ho letto, zippando su Internet, un articolo che dibatteva dell'annosa querelle che accusa la Chiesa di influire sulla politica:

 

Il mondo si è attorcigliato in una realtà tortuosa. Le giovani generazioni vedono ancora la Chiesa intervenire su scelte che riguardano la scelta di vita delle persone

 

E' un'evidente schizofrenia di questa società distinguere tra azioni e pensiero, scelte di vita e "idee" della vita. Eppure, proprio dove soffocano la libertà, la democrazia, i diritti della persona umana, là si vede chiaramente come le "idee" delle persone ispirano le loro azioni fino alla morte per i propri ideali.

 

Dunque, se non solo è buono ma è giusto che il pensiero muova le azioni, cosa si critica alla Chiesa? Di sollecitare le persone a compiere scelte in coerenza con le proprie convinzioni religiose? E' come criticare un medico che sollecita il paziente diabetico a non mangiare dolci.

Medico:          Idea "salute",             azione "non mangiare ciò che fa male"

Chiesa:          Idea "salvezza dell'anima" azioni "in difesa della  vita                                                       dei deboli, del creato..."

 

Ma ci ha fatto mai caso nessuno che la maggior parte delle comunità di recupero che funzionano sono state fondate da <preti>? Perchè funzionano?... perchè non offrono solo all'uomo un percorso psichiatrico ma il recupero della dignità e del senso della vita. E sostenere questi valori - oppure come Don Ciotti che rivendica l'utilizzo dei beni sottratti ai mafiosi per la comunità - non sono politica?

Poi ci sono i temi cosiddetti morali: l'aborto, l'eutanasia, la fecondazione artificiale, l'omosessualità, il divorzio, ecc.

Non devono essere tutti d'accordo, ci mancherebbe, ma la Chiesa  a tutti invita a riflettere ma parla poi ai cattolici. 

 

Il cattolico politico, il cattolico elettore farà le scelte in conseguenza delle sue idee. (Una domanda però mi sorge legittima, dove sono il cattolico politico e il cattolico elettore???????)

 

BASTA CON QUESTA SCHIZOFRENIA TRA IDEE E AZIONI che ci hanno portato ad una civiltà di comodo che ormai ha nauseato tutti, in cui le scelte sono finalizzate al vantaggio che procurano. Quando le scelte non si ispirano ad un progetto, e ancora peggio quando le scelte politiche non si ispirano al vantaggio sociale ma alle difese corporativistiche, pensiamo che la crisi sia solo di valori per poi scoprire che la crisi diventa anche economica perchè lo strapotere di pochi soffoca lo sviluppo e siccome, "checchè" ne pensino gli opinionisti di grido,siamo tutti sulla stessa barca, se continua così affonderemo tutti.

 

Ricordate le favola di Esopo, "antiche" metafore dell'esperienza umana? Mi sovviene proprio adatta alla situazione quella dello scorpione e della rana: noi siamo la rana ma lo scorpione non stia tranquillo