Questa pagina è vietata a coloro che non hanno domande, è vietata a coloro che non hanno sete, quindi fuori tutti quelli senza desideri, fuori tutti quelli che si sentono a posto, pieni, sazi, che non hanno nulla da rimproverarsi, non è per voi se siete in questa condizione di pienezza, se invece avete sete e siete rosi e presi da grandi desideri restate, c'è qualcosa per voi.
Fermiamoci un attimo e ciascuno di noi legga dentro di sé: Ho questi desideri? ho questa sete? c'è qualcosa di insaziabile che rimane anche quando mi sembra di aver raggiunto un obiettivo?
Vale la penda dedicare a questo video attenzione fino alla fine e, perchè no, consiglio di rivederlo per apprezzarne completamente il significato.
Auguro a tutti di imparare a vivere il tempo.
Non chiedermi (non è dato sapere) ===============
Cosa ti riserva domani, non chiedere. ===============
Orazio |
Orazio
Odi, II, 3
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Ricorda di serbare l’animo sereno equilibrato nelle avverse vicende, come nelle propizie immune dalla smodata letizia, o Dellio, anche tu destinato a morire, sia che tu abbia vissuto triste ogni momento: sia che su un prato solingo adagiato in ogni giorno festivo ti sia beato del vino falerno di più antica data. Qui fa’ che portino i vini e gli unguenti odorosi e i fiori troppo effimeri della leggiadra rosa, finché le cose e l’età e i fili oscuri delle tre Sorelle lo consentono ancora! Poi dovrai lasciare la casa, gli acquistati boschi, la villa bagnata dal biondo Tevere, sì, dovrai lasciarli, e un erede s’impadronirà dei cumuli delle tue ricchezze! Sia tu ricco, e disceso dall’antico Inaco, o povero, di misera famiglia, e giaccia sotto il nudo cielo sereno, nulla importa, ugualmente preda sarai dello spietato Erebo. Tutti siamo sospinti a un medesimo luogo, nell’urna si volge la sorte di ognuno: prima o poi essa uscirà, deponendoci sulla navicella per l’eterno esilio. |
Un giorno mi raccontarono che in un ordine di suore di clausura al mattino quando s'incotravano invece di scambiarsi un "Buongiorno" si dicevano scambievolmente: "Sorelle dobbiamo morire", lì per lì mi sembro un po' lugubre, ma poi e soprattutto col tempo ho saputo apprezzarne il significato.
Spesso non sappiamo apprezzare il tempo e un giorno passa tra vani affanni e dando valore a cose di poco conto, ma se ci svegliassimo col pensiero che è il nostro ultimo giorno di vita improvvisamente quel tempo diverrebbe prezioso. Faremmo tutto quello che riteniemo importante, non perederemmo tempo in stupide discussioni o liti, dedicheremmo tempo alle persone care, le abbracceremmo e diremmo loro quanto le vogliamo bene: sarebbe una giornata stupenda e piena.
E chi ci garantisce che non sia proprio l'ultimo giorno? Sono uscita per andare a lavorare e poche ore dopo ero in rianimazione per un incidente stradale............
A volte mi dico: "ricorda che devi morire" e trascorro una bellissima giornata!!!!!!
QOELET 3,2-8
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2 C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, |