Attenzione!

Questa pagina è vietata a coloro che non hanno domande,  è vietata a coloro che non hanno sete, quindi fuori tutti quelli senza desideri, fuori tutti quelli che si sentono a posto, pieni, sazi, che non hanno nulla da rimproverarsi, non è per voi se siete in questa condizione di pienezza, se invece avete sete e siete rosi e presi da grandi desideri restate, c'è qualcosa per voi.

 

Fermiamoci un attimo e ciascuno di noi legga dentro di sé: Ho questi desideri? ho questa sete? c'è qualcosa di insaziabile che rimane anche quando mi sembra di aver raggiunto un obiettivo?

«Il vangelo si annuncia con le opere di misericordia. Mediante esse il cristiano corrisponde all’amore di Dio, diventandone testimone credibile. ... I segni trovano riscontro nella sollecitudine sociale, che non solo mostra l’umana filantropia, ma svela anche la divina benevolenza. I prodigi hanno figura nella carità solidale, che sfida interessi personali e ostilità collettive.

Colore del culto è la carità. Siffatto colore s’incarna nel bene e risplende nel bello...
Nel grigiore della banalità e del disinteresse... la risposta all’amore di Dio si sostanzia nella donazione ai fratelli, facendosi icona di paradiso.

(+ Carlo Chenis, Vescovo di Civitavecchia-Tarquinia).

IMMENSAMENTE E'... FRATERNITA'

ma cosa abbiamo capito?

“Avevo fame,
e voi avete fondato 
un club umanitario
per discutere della mia fame.
Vi ringrazio.
Ero in prigione,
e voi siete andati in chiesa
a pregare per la mia liberazione.
Vi ringrazio.
Ero nudo,
e voi avete esaminato seriamente 
le conseguenze morali 
della mia nudità
Vi ringrazio.
Ero ammalato,
e voi vi siete inginocchiati
per ringraziare Dio 
della vostra salute.
Vi ringrazio.
Ero senza casa,
e voi avete predicato 
sull'amore di Dio.
Sembravate tanto devoti, 
tanto vicini a Dio!
Ma i continuo ad aver fame, 
ad essere solo, nudo, 
ammalato
prigioniero …
ed ho freddo,
senza casa...” 

Poeta anonimo del Malawi